La sedia vuota

Titolo originale: The Empty Chair (2000)

Autore: Jeffrey Deaver

Scrittore americano (ex-avvovato). Un suo romanzo è stato adattato per un film con Denzel Washington e Angelina Jolie (Il collezionista di ossa). E' riconosciuto come uno dei più bravi autori di thriller (ovviamente best seller). Ha riscosso notevole successo la serire di romanzi che hanno come protagonista il criminologo quadriplegico Lincoln Rhyme.

Nota: Non siete mai stanchi di sorprese (più o meno azzardate, più o meno appese ad un filo di logica)? allora non preoccupatevi: questo thriller fa per voi e proprio fino all'ultima pagina. Quindi, insisto, se amate il genere andate sul sicuro (con tutti i suoi limiti di genere ben inteso), perché c'è suspence, ritmo incalzante (da quanto mi pare negli States molti lettori giudicano un romanzo in base alla sua leggibilità in aeroporto in attesa del solito aereo in ritardo…).

Senza allora rovinare il gusto della trama pagina dopo pagina, si può riferire che il criminologo (un vero e proprio scienziato, tipo C.S.I. per intenderci, ossia abilissimo nel recuperare (e collegare) le tracce più insolite nella scena del crimine, ovviamente grazie al contributo della propria partern (nel lavoro e nella vita) Amelia). Lincoln Rhyme ha deciso di porre rimedio (in parte) alla sua condizione di handicap (qui la prima allusione al titolo: la sedia vuota), sottoponendosi ad una delicata operazione. Ma il crimine rompe le uova nel paniere: un omicidio e due fanciulle rapite. Il principale sospettatto è un adolescente ossessionato dagli insetti (e da qui pagine di micro-zoologia). Ambiente dei crimini boschi, sentieri e canali di una spettrale cittadina del North Carolina. Falsi indizi, false prove vi manderanno polvere negli occhi: attenti a tutto (il che come suggerimento è un po' vago, ma…), ma soprattutto gustatevi i colpi di scena pulp alla Quentin Tarantino.